Il CES 2013, una delle principali kermesse tecnologiche dell’anno, ha visto il debutto di nVidia Project Shield. Cos’è? Una nuova console portatile che si può anche “allacciare” al proprio PC di casa, per giocare.
Esatto, il produttore asiatico si butta più decisamente nel mondo gaming con Project Shield, attaccando anche il settore mobile.
La console, infatti, si propone come sfidante dei vari Nintendo 3DS, Ps Vita e soci. Come? Con un design “a conchiglia” che somiglia ad un controller di Xbox 360 con un display da 5″ multitouch e in HD a 720p.
Sotto al cofano troviamo il nuovo chip nVidia Tegra 4, un prodotto che la società spera verrà integrato nei prossimi smartphone e tablet di fascia alta. Oltre alle prestazioni di pura potenza di calcolo, il chip è dotato di potenti funzioni di image processing che potrebbero venire impiegate in applicazioni di realtà aumentata.
A corredo troviamo anche il supporto per micro SD card, uscita micro-HDMI per proiettare i contenuti su HDTV con risoluzioni fino a 4K, porta micro-USB e jack audio da 3,5 mm. Non manca, infine, il modulo Wi-Fi.
L’OS della console sarà Android 4.1 Jelly Bean ma con “estensioni” anche verso il mondo dei PC. Project Shield non conterà solo sui giochi mobile del sistema operativo di Google o della piattaforma TegraZone di nVidia.
No, il prodotto darà accesso anche ai giochi sul vostro PC o notebook, via streaming.
Questo richiede hardware ben specifico, ovvero un processore intel Core i5 o superiore e una scheda grafica nVidia almeno della serie GTX 600. Tuttavia la società punta molto su questa funzionalità che, in effetti, è molto intrigante.
Ci sarà anche il support diretto a Steam e il sistema di cloud gaming nVidia Grid. Non è chiaro però se gli utenti dovranno lasciare il loro PC acceso, per giocare anche in mobilità.
Sulla carta nVidia Project Shield è un prodotto interessante, ma ci sono parecchie domande che necessitano di una risposta. La società ha dato come finestra di lancio il secondo trimestre 2012, anche se la data precisa non c’è ancora e persino il nome della console potrebbe cambiare.
La questione spinosa, però, è il prezzo. Sul costo del suo nuovo gioiellino, infatti, nVidia è rimasta con la bocca ben chiusa.